Il festival di Winterthur, il più grande festival di cortometraggi svizzero, festeggia la ventesima edizione e presenta una selezione di film che hanno entusiasmato il pubblico.
Walter Feistle & Stefan Schneider, Germania 1993, Fiction, 5’ (D)
Incontri alla stazione: un va e vieni di giovani innamorati, dalla perfetta coreografia.
Daniel Zwimpfer, Svizzera 2008, Animazione, 4’ (senza dialoghi)
Manfred ha un naso enorme. Con ogni profondo respiro, inspira il mondo dentro di sé. Una storia di vita stramba.
Corinna Schmitt, Germania 2001, Sperimentale, 9’ (D,e)
Un piano sequenza dall’alto, senza tagli, su un quartiere di case unifamiliari. L’idillio sarà interrotto da una voce sulla segreteria telefonica…
Peter Tscherkassky, Austria 2001, Sperimentale, 11’ (senza dialoghi)
Un sogno trasporta una donna in un mondo di luci ed ombre, come solamente il cinema classico è in grado di fare.
Laurie Hill, Gran Bretagna 2008, Animazione, 7’ (E/d, f)
L’archivio Hulton è un gigantesco archivio fotografico, che in questo film prende vita.
Ron Dyens, Francia 2000, Fiction, 2’ (senza dialoghi)
A Deauville negli anni ’20: due innamorati sulla spiaggia. Improvvisamente sopraggiungono dei problemi tecnici.
Zoltan Horvàt, Svizzera 2002, Animazione, 13’ (senza dialoghi)
La tragicomica storia di una zanzara, innamorata di Nosferatu, il principe dei vampiri.
Pepe Danquart, Germania 1992, Fiction, 12’ (D/f)
Sull’autobus, un passeggero di colore è seduto di fianco ad un’anziana signora bianca, la quale esprime propositi razzisti. Gli altri passeggeri non intervengono.